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Il Filtro per Acquario: Conoscenze di Base

Il Filtro per Acquario: Conoscenze di Base

Ti stai approcciando per la prima volta al mondo degli acquari.
Un caro amico ti ha detto che ci vuole un filtro biologico, ma non hai ben capito di cosa si tratti.
Anche perchè il più delle volte chi è appassionato di acquariologia ci da tante nozioni, tutte insieme che non ci fanno capire nulla ma proprio nulla.

Ecco perchè noi di Animal House Italia ti vogliamo parlare di filtro e farti capire in tutti i suoi passaggi come funziona.

Si parla di Filtro Biologico in acquario, quando al suo interno ci sono collocati dei cannolicchi ceramici che aiutano l'insediamento batterico.
La loro superficie porosa fa si che i batteri proliferino facilmente.
E' un sistema, che aiuta a depurare l'acqua dai cataboliti tossici per i pesci che andranno a vivere in acquario, utilizzando microrganismi detti anche batteri.
Il filtro permette di eliminare sostanze organiche come residui di cibo, escrementi dei pesci , foglie morte e altro ancora per far vivere meglio la fauna e la flora acquatica.
Più è esteso il filtro, e maggiore sarà la sua capacità di filtraggio e depurazione dell'acqua.
Il filtro dell'acquario non solo permette una filtrazione biologica effettuata generalmente dai cannolicchi dove poi si insediano i batteri, ma favorisce una filtrazione meccanica tramite la lana o spugna che vanno man mano pulite e sostituite, ed una filtrazione chimica dovuta al carbone attivo.

Ci sono diverse tipologie di filtri; variano, infatti, in base alle esigenze dell'acquario e logistiche.

Il filtro più semplice è quello interno: una scatola divisa in scompartimenti dove c'è lo spazio per una pompa che risucchia acqua attraverso alcuni fori presenti nel contenitore, la spinge prima attraverso una o più spugne (filtrazione meccanica) e successivamente attraverso il materiale biologico.
L'unico svantaggio per la manutenzione bisogna immergere le mani all'interno dell'acquario e in più toglie spazio ai pesci.

Per cercare di risolvere alcuni svantaggi dei filtri interni, si sono realizzati i filtri esterni: il funzionamento è pressappoco analogo ai precedenti, la differenza è che non si trova fisicamente all'interno dell'acquario bensì all'esterno. Con un sistema di tubi l'acqua viene pescata dall'acquario, viene convogliata al filtro (spesso inserito sotto l'acquario, all'interno di un mobile) viene filtrata e rispedita in vasca.
Il vantaggio è la facile manutenzione, ma ha senz'altro un costo differente da quelli interni.

Poi ci sono i filtri a zainetto, che cercano di trarre i benefici di entrambi: solo una piccola parte del filtro è immersa in acqua e la restante (zaino) è all'esterno del vetro. Sono adatti per piccoli acquarietti aperti senza coperchio

Negli acquari marini la tendenza è di non avere un vero e proprio filtro, bensì avere rocce vive all'interno dell'acquario che effettuano il ciclo dell'azoto (parimenti alla filtrazione biologica vista per quelli di acqua dolce), pompa di risalita dell'acqua e schiumatoio per rimuovere le proteine presenti in acqua prima che i batteri le trasformino in nitrati (ultimo step del ciclo dell'azoto).

A prescindere dal tipo di filtro che sceglierai, la cosa importante da considerare sono le dimensioni di quest’ultimo. É preferibile acquistare un modello un po’ più grande, capace di pulire un quantitativo maggiore d’acqua nell'acquario, dandoti soddisfazioni longeve.

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